Fibrillazione atriale cronica: meglio il Warfarin o l’Aspirina ?
La terapia anticoagulante può prevenire l’insorgenza di ictus e di attacchi ischemici transitori (TIA) nei pazienti che presentano fibrillazione atriale cronica non valvolare (FANV).
L’obiettivo dello studio era quello di verificare il rapporto tra impiego di Warfarin e di Aspirina al momento della dismissione ospedaliera ed esito clinico sfavorevole. A 328 pazienti su un campione di 597 è stata prescritta la terapia anticoagulante; il 34% ricevette Warfarin ed il 21% l’Aspirina. La terapia con Warfarin ridusse del 24% il rischio relativo (RRR= relative risk reduction) di esiti clinici sfavorevoli contro il 5% nel gruppo Aspirina.
Il Warfarin è risultato superiore all’Aspirina. L’Aspirina potrebbe trovare impiego nei pazienti che hanno controindicazioni al Warfarin.
(Gage BF et al, Stroke 2000; 31; 822-827)